POESIA: “Ha una stufa nell’angolo,
il salotto dei vecchi,
che resiste al suo posto
anche se in pieno luglio.
Una bambola vintage
che veste stantio
rintanata nel morbido
di un vecchio sofá.
E lì accanto alla porta
un carrello di tela,
quotidiano attendente
di un solo padrone,
trascinato per mano,
che fatica a star dietro,
come un bimbo riottoso
che pena ti dá.
Spunta poi una coperta
parcheggiata in poltrona
a tenere quel posto
che occupanti non teme,
invasione di ospiti
di un tempo che fu.
Da quel piano scordato
non si elevano note,
le bottiglie in credenza
non restano vuote.
Foto e quadri ti parlano
di un passato trascorso
mentre un cesto da frutta
ha trovato un riparo
che del freddo balcone
nostalgia non gli dà.
Una pendola oscilla
tra pareti silenti,
tra confetti scaduti
e parati infiorati,
tra i ricordi ed i farmaci,
tra il morire e l’esistere,
tra le pieghe già stanche
di un nuovo giornale.
Il centrino convive
con un vecchio cartone,
la ricetta del medico
col tostapane
mentre accanto a un bel grigio
c’è uno stinto marrone:
tutto ha un che di scomposto,
tutto ha un che di vissuto,
tutto può raccontare
pur se sembra taciuto.
È lo stesso salotto
a parlare da sè:
è racchiusa una vita
in sei metri per tre.” | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 08/02/2018
Vallante Donatella
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