POESIA: IL TRENO
Lento.
Parte lento.
Scivola solitario sul ferro vecchio
consumato dal tempo.
Uno sbuffo racconta capriole di fumo
che giocano nell’aria
per svanire come soffici pensieri.
Poi corre.
Eccome se corre.
Lascia alle spalle panchine deserte
in stazioni sconosciute,
perdendosi fra campi di fatica
e papaveri rossi stesi al sole.
Un album sfogliato troppo in fretta
il treno che trasporta questa vita,
con colori e paesi senza nome
sui fianchi affusolati dei vagoni.
Troppo rapido il cammino,
troppo breve la via
per sentir l’intensità di suoni e di profumi.
Rincorro invano inarrivabili distanze
e dentro la valigia
porto solo
l’essenza
del mio viaggio.
| sorgente: https://www.google.it/ – 13/03/2018