POESIA: Poca paura l’acqua
Lucenti notti come stelle mute
Abbandonati tetti di brune terre
Trasparenti corpi e Luce
E neri capelli
Ancestrale luce invade il tempo
Strade che portano a strade
Crocevia ultraterreni qui
vicino a noi
Vivi uomini morti
Uomini vivi
Cavalcano ovunque cavalli
E sono motociclette
Bella la chiesa bianca
Verniciata di bianchissima purezza
Bello amore mio giovane
trapassi i muri
Trasudi
Paura non ho più
Niente più
Osservandoti da lontano
Ti proteggo
Piccolo mandorlo
Piccole streghe
Questo morto silenzio ozioso
Ti liberi e ti imprigioni
Come una candela ritorni
Immacolati tamburi celesti tra noi
Di noi
Io e te
Mio amore celeste
Gelidi sotto il sole caldo
Arse e calde montagne baciate
E Bruciate dal sole
Tetti giù per terra
Noi due come angeli
In alto i cuori celesti
Pianure questo crocevia di strade
Tra la morte e la vita
Restiamo muti
Sospesi
In attesa
Poca paura l’acqua
l’anima libera è vento
La vita ora è poca paura di vivere
Vedere non possiamo verde
Argento riusciamo a carpire
Quanti misteri intorno a noi
E mestieri
Appesa la scrittrice al muro
Muri di luce sotto il sole
Accoglimi
Ti prego accoglimi
Accoglimi nel cielo notturno
Anche di giorno
Di stelle ridipinto
Immacolata la tua madonna è nel mio cuore lucente
Memorie vive le mandorle raccolte
Specchi le paure sull’acqua svanite
Tra case ed ossa dissepolte
Tra Ignari sogni
noi
Rumori i nostri desideri
Superbi poveri cuori
Acerbe viandanti le nuvole vergini
Solfati silenti
Frastuoni di rocce
Amore
Acqua
E poi la morte
Fantasmi neutri gli abeti
Mandorle in noi
Nostri discorsi
Quanto abbiamo veramente colto i frutti?
Anime sole come semi
Ferme senza tempo
Da tempo
Pochissima acqua
E crescono
Castelli di terra
Dune la sabbia
Di sangue impastato la terra
Vento lontano il cielo turchese
Poca paura l’acqua
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