POESIA: Amico mio caro, sorriso tuo sordo, ricordo vagante in cuore profondo
Torni alla mente a mò di lamento,
struggi mia anima, dolce tormento.
Non basta ricordo dé tempi di scuola,
Vita regala, Morte addolora.
Compagno di classe, Compagno di banco,
fare brillante, inceder mai stanco,
Folti capelli, viso splendente;
immagine tipica d’uomo vincente.
Confesso non sempre amico capivo
Tuo modo di fare iperattivo,
Tuo modo di essere superlativo.
Vita abbandona esile spiro.
Sorriso gioviale passo col mondo,
ti fossi fermato quel folle secondo.
Chieder semmai valesse la pena,
brivido Morte lungo tua schiena.
D’esister condito gioie, veleni,
a odor beffardo dé crisantemi.
Gloria terrena futile, vana,
core trafitto da nera lama,
gelido corpo in buia bara.
Lacrime riempiono oceano profondo,
vivido in me quel fare giocondo.
Terra Fratello hai già ‘bandonato,
misera vittima in tragico Fato,
Cielo ch’ abbraccia Essere Alato.
Zero saluto, né semplice abbraccio,
animo mio ridotto allo straccio.
Quel Tuo faccione a tondo sorriso;
lacrime amare sgorgano in viso.
Col tempo s’attenua tormento e dolore,
cuore rammenta Tuo eterno splendore;
Tu sempre disposto pace col mondo,
che non perdonava gesto sì immondo…
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…Folle, Dannato, Fottuto secondo!
Amico rivolgo pensiero più vero,
auguro pace in azzurro sentiero
tra soffici nuvole volo leggero.
Nave in tempesta non trova ancoraggio,
Amico mio Caro…
Fa solo Buon Viaggio !
| sorgente: https://www.google.it/ – 26/03/2018