POESIA: COME QUANDO ERO IGNUDO.
Mi dissero di coprirmi perché ignudo avrei patito il freddo. Mi dissero che la luna è di carta e il sole una lampada al neon. Mi stiparono in stanze troppo piccole, legarono le mie gambe per impedirmi di correre. Ed io deperivo di ora in minuto per sfamare bocche voraci mai sazie! Mi dissero che questa è la vita e accettarne l’offesa era normale. Adesso ho leccato le ferite e aspetto il mattino. Nessuno più potrà dirmi senza pentirsene che ignudo patirei il freddo! | sorgente: https://l.facebook.com/ – 27/03/2018
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