POESIA: Il giusto verso
Attendo, di svegliarmi
nel mondo del giusto verso,
quello che non potei imparare, né vivere, né scrivere.
Con gli occhi
rivolti ai cieli, chiari di luna
l’ho implorato.
Con i piedi
avvolti nell’azzurro ,
profondo, mistero di stelle.
Piedi di mare,
lontani
coperti per coprire.
La testa tagliata
è petalo che vola
profumo, umore, amore,
polline di fiore sconosciuto
anche al vento.
Il cuore fu
Tuo dall’inizio
e ancora .
Ancora e pegno
eco dell’essenza.
Scontro, destino
incontro breve
come questo tempo stolto
che rotala e cade.
Scade nell’urlo
dissolto
di barbara violenza, umana
solitudine.
Stanze, ritmi, pause
evanescenti respiri e resti condivisi
segni possibili e sogni perduti
nel vuoto segreto.
Assenze.
Il mattino riporta, come il mare
tracce di luce nell’aria
onde, scatti di istanti
svaniti sulle labbra come il sorriso.
Il senso di essere
senza un dove, un quando, un chi.
Bevo, ubriaca
veleno, scintille di fuoco
tessute finemente, arse
scampate ai setacci buchi
delle mie illusioni, della tua realtà.
Passioni intatte, si sciolgono
nel rifugio dell’ attesa che è mia,
nel tocco di una voce che mi tocca
nella carezza di uno sguardo svelato
nel sussurro impercettibile di un cuore,
nel giusto verso.
| sorgente: https://www.facebook.com/ – 08/04/2018