POESIA: Parli del dolore degli altri
Della morte degli altri
Della carne straziata degli altri
Tra le orrende fauci di sciacalli
Affamati
Parli delle lacrime di bambini
E delle lacrime delle loro madri
Col seno tranciato da lame
Infamanti
Parli di guerre vicine e
Lontane
Di case distrutte
Di gente annientata
Di mai di sangue
Parli di terre che tremano
Di terre che s’aprono
Di gente inghiottita nel sonno
Mentre sono un giorno meno
Infelice degli altri
Parli di venti furiosi che
Spazzano via alberi tristi come crini
Di lino
Che spazzano via radure di fiori
E gemme di mari
Parli di notti tenebrose
Di fosse aperte nei cimiteri
Sconvolti
E dei morti che vagano nudi
E tremanti verso altra morte
Parli di sangue e di morte
Solo di sangue e di morte
Parli del sangue di altri
Di sangue che non hai mai
Visto
Parli della morte di altri
Della morte che non hai mai
Toccato con mano per ascoltare quei
Poveri cuori di ghiaccio
Parli ventri di madri squartati come
Ventri di vacche
Di bambini che nascono al buio
Giá morti
E i loro cuori che affondano tra solchi
Fangosi
E gli occhi senza luce strappati
Come fiori dalla terra
Parli di sangue e di morte
Di sangue e morte di uccelli
Precipitati da nembi funesti
Tra fiamme roventi
Sangue e morte di alberi spogli e
Tremanti che cadono e soffocano
Stretti l’un l’altro deliranti
Parli di sangue e di morte
Di morte e di sangue
Di sangue e di lacrime
Di lacrime e sangue
Ma tu dove hai visto tutto
Questo sangue
Dov’è tutta questa morte
Tu che sei nata tra selve dorate
Tra fasti regali
Sotto cieli stellati
Tra astri raggianti
Tu che conservi eterno quel
Sorriso splendente
Quella voce suadente
Vestita da un dato Clemente
D’oro e di gemme lucenti
Dove hai visto tutto quel
Sangue dimmi
Dove hai visto tutto quel sangue
Dove hai visto la morte degli altri?
E se mai tu hai visto la tua
Se mai hai visto la tua morte
Gli occhi occhi oscurarti
Perchè ne parli
Perché ne parli sempre in ogni tuo
Verso indecente?
10/04/2018