POESIA: Amico mio Caro, sorriso Tuo sordo, ricordo straziante core profondo
Riaffiori alla mente, atroce lamento,
struggi nell’animo, dolce tormento.
Memoria frammenti dei tempi di scuola,
passato remoto ben poco consola
Vita regala, Morte dolora.
Compagno di classe, Compagno di banco,
agire brillante, inceder mai stanco,
folti capelli, volto splendente,
caratter allegro, verbo suadente;
immagine tipica d’Uomo Vincente.
Confesso non sempre amico capivo
Tuo modo di fare iperattivo,
Tuo modo di essere superlativo.
Vita #039;bandona esile spiro.
Gioviale cordiale, spasso co’ mondo,
fossi fermato folle secondo.
Rifletter valesse umana Tua pena,
brivido Morte versa la schiena.
Esister condito gioie veleni,
odor beffardo de’ crisantemi.
Gloria terrena futile vana,
core trafitto da nera lama,
gelido corpo in buia bara.
Vittima accetta tragico Fato,
Terra Fratello ha sì #039;bandonato,
Luce che illumina Plesso Stellato,
Cielo s’accolga Essere Alato.
Zero saluto, né semplice abbraccio,
in Paradiso dritto di slancio.
Pallore candido oscuro presagio,
corpo Tuo esanime pare miraggio,
è panorama senza paesaggio;
animo mio ridotto straccio.
Orrendo Destino in atto blasfemo
non impedisce riposo sereno.
Mortali peccati giudichi Iddio,
sia Gloria Celeste priva d’oblio.
Amico rivolgo pensiero sincero,
auguro Pace in Azzurro Sentiero,
tra soffici nuvole, volo leggiero.
Lacrime bagnano oceano profondo.
Tu, perenne disposto pace col mondo,
no perdonava tal gesto immondo…
Folle, Infame, Dannato secondo!
Nave in tempesta non trova ancoraggio.
Amico mio Caro…
Fà solo Buon Viaggio !
– 10/04/2018