POESIA: IL TRENO
Sfreccia il treno
lontano nella notte,
rotaie parallele
sempre avanti,
senza sosta,
tra massi maculati
di rosso porpora,
lamiere accartocciate
e lamenti a distanza
sul selciato ingordo,
consumati da vizi
ed eccessi
che non fan ritorno.
Sfreccia il treno
immune e indifferente,
dal puzzo acre
di sentieri malvagi,
contigui di corruzione
e immoralitĂ ,
vagoni senza identitĂ
e stazioni senza nome
l’iter itinerante,
s’inerpica tra monti, colline
e prosegue a valle,
s’inebria del fresco profumo
di libertĂ ,
verso la sua meta
e scompare nel buio.
10/04/2018
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