POESIA: Si arriva al punto che bisogna avere il coraggio per quanto difficile possa essere di accettare la propria vita, i propri limiti,di guardare in faccia le conseguenze dei propri errori.A nulla serve piangersi a dosso e scaricare le proprie colpe e debolezze su gli altri. Siamo padroni della nostra vita le illusioni ad un certo punto bisogna metterle da parte ed accettare che certi sogni sono destinati a rimanere tali. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 10/04/2018
Mese: aprile 2018
Fusco Maria
POESIA: Così piccolo e dolce…il tuo sguardo angelico mi riempe il cuor di Gioia… anima mia il tuo sorriso ci riempì la vita..cuore nostro tu sei senza te nn saprei amar… | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 10/04/2018
Quaranta Claudio
POESIA: Il sole mi bacia e le donne mi accarezzano . tu raragazzo ribelle fatti una canna sotto stelle mai bucarti la pelle scritto da Claudio quaranta | sorgente: http://m.facebook.com/ – 10/04/2018
Quartarone Kevin
POESIA: Alcuni dicono che un angelo
Lo vedrai solo nel cielo
Non lo so
Dicono anche che esiste un Dio
Ma purtroppo non ci credo
Chi sono io?
Ognuno di noi ha la croce
E chi non ha più una voce
Ma rimango senza parole
Chi odia e pensa sottovoce
Di uccidere o di augurare una morte atroce
Fanno nelle chiese per pregare Gesù
Ma poi fuori uccidono di più
Spero che almeno lassù
Ci sia
Una nuova vita nell’aldilÃ
Che sia meglio di qua
Dove non
Si ucciderà più
Se ci sarà davvero
Noi possiamo aprire le ali
Non ci tratteremo come animali
Saremo immortali
Saremo anime buone
| sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 10/04/2018
Lavanga Elisa
POESIA: A mio padre
Tu papà mi svegliavi la mattina con un bacio .
Guardavi il cielo è mi dicevi:
Figlia, com’è bello il cielo oggi!
Ti facevi il segno della croce e
Per te presto iniziava la giornata.
Giornata dura,sempre mille impegni.
Portavi a compimento ogni cosa con dovizia ,
La giornata ti sorrideva.
Ricordo il tuo bacio papà e il
Tuo ricordo è sempre vivo in me.
Elisa lavanga
10/04/2018
Capitani Paola
POESIA: Serata del cuore . 2017
Una serata nata per gioco
Confronto e comunicazione
Poesie e aneddoti
Il vento leggiero trasporta parole
Emozioni, fremiti, aspettative.
Qualcoa è nato: nuovo e insolito,
Da coltivare con cura e attenzione,
Per andare con passo spontaneo,
Creare trame di cultura e serenitÃ
Una rete di nodi e intrecci spontanei, solidi, sicuri
10/04/2018
chicco giuseppe
POESIA: LE RUGHE
Lascia che solchino il tuo viso,
quello che l’aratro tempo ha tracciato
non può essere cancellato.
Le rughe tanto temute
sono lì a testimoniare quello che nella vita
hai dovuto o voluto fare.
Con la loro profonditÃ
indicano la tua interiorità ,
amarezze e tristezze, gioie e dolori
sono incisi sulla pelle,
mostra con naturalezza
la loro inestimabile ricchezza. G.C.2010 Reg. | sorgente: android-app://m.facebook.com – 10/04/2018
lisi rita
POESIA: La mente…..
Attraversa deserti aridi
Montagne verdi ,mari immensi…lei nasce e muore con noi
Giorni ,mesi ,anni
Sfiora i nostri ricordi,sapori,cuori
E ci riporta dove siamo stati bene o male
E tu sei impotente difronte a lei
Ti accompagna per tutta la vita
O avvolte ti lascia prima
Decide lei.
Decide lei quando devi pensare,anche se tu non vuoi lo fa
Perché pensare avvolte fa male. – 10/04/2018
lisi rita
POESIA: La mente…..
Attrversa deserti aridi
Montagne verdi ,mari immensi…lei nasce e muore con noi
Giorni ,mesi ,anni
Sfiora i nostri ricordi,sapori,cuori
E ci riporta dove siamo stati bene o male
E tu sei impotente difronte a lei
Ti accompagna per tutta la vita
O avvolte ti lascia prima
Decide lei.
Decide lei quando devi pensare,anche se tu non vuoi lo fa
Perché pensare avvolte fa male. – 10/04/2018
Costantino Giuseppe
POESIA: Parli del dolore degli altri
Della morte degli altri
Della carne straziata degli altri
Tra le orrende fauci di sciacalli
Affamati
Parli delle lacrime di bambini
E delle lacrime delle loro madri
Col seno tranciato da lame
Infamanti
Parli di guerre vicine e
Lontane
Di case distrutte
Di gente annientata
Di mai di sangue
Parli di terre che tremano
Di terre che s’aprono
Di gente inghiottita nel sonno
Mentre sono un giorno meno
Infelice degli altri
Parli di venti furiosi che
Spazzano via alberi tristi come crini
Di lino
Che spazzano via radure di fiori
E gemme di mari
Parli di notti tenebrose
Di fosse aperte nei cimiteri
Sconvolti
E dei morti che vagano nudi
E tremanti verso altra morte
Parli di sangue e di morte
Solo di sangue e di morte
Parli del sangue di altri
Di sangue che non hai mai
Visto
Parli della morte di altri
Della morte che non hai mai
Toccato con mano per ascoltare quei
Poveri cuori di ghiaccio
Parli ventri di madri squartati come
Ventri di vacche
Di bambini che nascono al buio
Giá morti
E i loro cuori che affondano tra solchi
Fangosi
E gli occhi senza luce strappati
Come fiori dalla terra
Parli di sangue e di morte
Di sangue e morte di uccelli
Precipitati da nembi funesti
Tra fiamme roventi
Sangue e morte di alberi spogli e
Tremanti che cadono e soffocano
Stretti l’un l’altro deliranti
Parli di sangue e di morte
Di morte e di sangue
Di sangue e di lacrime
Di lacrime e sangue
Ma tu dove hai visto tutto
Questo sangue
Dov’è tutta questa morte
Tu che sei nata tra selve dorate
Tra fasti regali
Sotto cieli stellati
Tra astri raggianti
Tu che conservi eterno quel
Sorriso splendente
Quella voce suadente
Vestita da un dato Clemente
D’oro e di gemme lucenti
Dove hai visto tutto quel
Sangue dimmi
Dove hai visto tutto quel sangue
Dove hai visto la morte degli altri?
E se mai tu hai visto la tua
Se mai hai visto la tua morte
Gli occhi occhi oscurarti
Perchè ne parli
Perché ne parli sempre in ogni tuo
Verso indecente?
10/04/2018