POESIA: MENTE E PENSIERO
Se ti ritroverai a passare per il mio cuore fermati un minuto e abbraccialo, cosi lui potrà calmarsi.
Se ti ritroverai a passare dalla mia testa fermati un minuto per ascoltarla, così lei potrà ripulirsi dei brutti ricordi.
Se ti ritroverai a passare davanti ai miei occhi fermati per un minuto e guardali, così loro potranno sorridere di nuovo. Se ti troverai a passare davanti a me fermati per un istante, così che io possa amarti ancora. Anche solo per un istante, un solo secondo che per me sarà un’eternità . | sorgente: http://www.poetipoesia.com/ – 11/04/2018
Mese: aprile 2018
Lusito Francesca
POESIA: Apri il mio cuore
Ascolta
C’è tutto il tuo calore
Rimani.
Vorrei dirti di me
Cose belle
Vorrei parlare di te.
Cose che non esistono.
Ascoltami.
Eccomi.
Soltanto, guardami.
Io. E te. – 11/04/2018
Costanzi Patrizia
POESIA: Vita
Vita che scorri nelle vene
così veloce,
impetuosa,
imprevedibile,
A volte gelida da desiderare di morire.
Sofferenza e disperazione
Amore e de ozione
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/04/2018
Casale Franca
POESIA: il BABBO
Quando il babbo torna stanco
Dal lavoro in sul tramonto
La minestra col pan bianco
Sulla mensa trova pronto
Non si siede
M’a mammina incontro va con un sorriso
Indi a me s’avvicina
Carezzandomi sul viso.
Il car babbo ha lavorato
Tutto il di con gran sudore
Che sia sano conservato
Pregare vo il buon Signore.
Io lo sento ogni mattina
Che si alza e lieto va
A baciare la mammina
Che ancor a letto sta.
Poi discende piano piano
Poi più nulla sulla via.
Tra il caldo del lettino
Penso io al babbo che
Va col freddo del mattino
A guadagnar il pan per me.
– 11/04/2018
D’arrigo Luciana
POESIA: Brividi percorrono il mio corpo. Esausto vaga fra le tue forti braccia
in cerca del calore che ho sempre bramato.
Il tuo petto nudo, contro i miei seni, è caldo come il collo che, dolcemente, sfiora le mie fredde guance.
Il mio corpo morto, si riaccende mediante l’accattivante melodia che osservo fluttuare placida dalle tue labbra, come le note di uno spartito che non so ancora leggere, ma che adesso sto studiando per poter sincronizzare i nostri cuori desiderosi di cantare la nostra storia.
Nell’aria arde la passione di due amanti in cerca d’amore.
Offro a te le mie vaste terre lambite dalla tua lingua che vaga assorta fra pensieri impuri.
Gemo ed ansimo il tuo nome. Sussurrandomi che sono tua socchiudo gli occhi estasiata.
Sussulto ad ogni tuo bacio, ad ogni tua carezza.
Avvinghio le mie gambe a te invitandoti a proseguire verso le vie del piacere. A te, rivelo sottovoce i miei segreti più oscuri e, confidandoti che ti amo, mi addormento cullata dal nostro amore.
Luciana D’arrigo
| sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/04/2018
chicco giuseppe
POESIA: IL MALEDETTO IO
Quanto rancore
Quanta falsitÃ
Quanta finta bontÃ
Quanta ipocrisia
travestita da maestria.
Il maledetto IO
sempre più preponderante
fa dell’essere umano
uno stupido arrogante. | sorgente: https://www.facebook.com/ – 11/04/2018
Ahmetovic Grazia
POESIA: I tuoi occhi!
Son qui seduta,
Sento la brezza del mare accarezzare il mio viso,
Le mie mani affandonano la sabbia,e per un secondo mi accorgo di essere sola!
Questo mare tempestoso rispecchia ciò che ho dentro!
Una tempesta Di emozioni, rabbia,nostalgia,amarezza,….
Ti ho persa con uno sguardo,ultimo fra noi,
Sento le onde,le ascolto quasi si dondolano, si cullano una incrocia l#039;altra,quasi da farmi ricordare quando TE cullavi me,fra le tue braccia,ed io osservavo i tuoi occhi. …Occhi sofferenti,gioiosi, occhi pieni di amore quelli che donavi a me!
…….occhi ormai chiusi. ….Da chi ti portato via Da me….. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/04/2018
Leoni Linda
POESIA: Atto di un sorriso beffardo. Son spettatore……attesi emozionato l ‘atto più inedito, non venne mai inscenato. D’innanzi al palco ….feci l’inchino con sorriso beffardo. Di atti tant’altri ne verranno scritti…..non più spettatore, su carta immacolata, l’inchiostro della mia penna narrerà di emozioni d’altri tempi. Scritti che non esigono di essere inscenati….solo letti, ascoltati, da essi incantevolmente rapiti. Emozioni travolgenti accarezzano il viso con la lacrima dell’anima denudata. Indosserò la più umile delle vesti, incurante di calzare scarpe. Indifferente del giudizio altrui dinnanzi alla mia figura , poco ricca di addobbi . L’unica cosa certa l’atto finale da togliere il fiato, scritto sull’ultimo foglio non più immacolato. Infine l’inchino, l’atto è terminato, ebbene sì….ho narrato di quanto ho amato il mio peccato. Linda | sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/04/2018
Pampagnin Ilaria
POESIA: La solitudine è il luogo dove tutti dovrebbero villeggiare per scoprire che è l’unico posto nel quale non ci si sente soli. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/04/2018
Mastromarino Onofrio
POESIA: FRATELLI DEL “GETTO”. | sorgente: http://m.facebook.com/ – 11/04/2018