POESIA:
STANOTTE IL MARE
La mia casa è al secondo piano, a guardia di un ciliegio assassinato e una giraffa di babele.
La mia casa è un faro spento, senza oceano, dove a cercarmi è solo la Luna, e con lei, certe notti, m’affogo nell’abisso di un bicchiere.
Ma stanotte Dio, mentre piango ancora, sento le sue mani tra la nuca e il cuore, e star lì tra i miei lunghi capelli a cercare per ore uno strano tesoro.
Mare, sposo segreto dei miei desideri, voglio amarti e tradire e da bugiarda, rinnegarti domani.
– 07/05/2018
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