POESIA:Assenza
In giorni contrastanti,
rimescolando sangue e linfa,
grido al mondo la mia essenza:
quattr’ossa nevrotiche d’uomo.
E non basta il mirto o il ginepro
a dar sapore alla mia vita,
vivido carcere di periferia.
Ricordo le tue mani
quando posavano sul mio petto
come velluto bianco nel cuore.
Or riposa il mio spirito giovanile
come un timido fuoco tra la cenere.
Poesia edita https://www.facebook.com/lapoesiadigiuseppecostabile/ – 20/05/2018
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