POESIA:Tra arbusti, fioriere, di un piccolo orto il terriccio… si gongola l#039;innocenza di un#039;incantevole pasticcio.. Spunta un nasino tra le foglie bagnate,
ti punta, ti osserva con due guance vellutate..
Un tenero manto luccicante di brina
corre roteando di fresca luce mattutina.
Con slancio ed ardore si tuffa nel tuo abbraccio
..e pensar che taluno lo chiama “cagnaccio”…
Non io che sento nell’anima più nascosta,
che questa zampa è un dono, di ogni piccola domanda la più grande risposta. La chiamarono Ciliegia, come il dolce frutto,
in una coperta di carezze meritate
una promessa è presto fatta:
Per sempre insieme…. e questo è tutto.
In fondo, ogni stagione ha il suo fiore….
Ed io.. il mio frutto.
– 30/05/2018
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