La spina Pier Paolo

POESIA:Siria….

Cosa mi passa in
questa primavera
sento dentro
la morte ,

vedo quei bimbi senza
più vita volano
via Angeli di
falsi progressi.

Umanità senza perdono
nubi di ingordigia
indignano un creato
affranto,

piange questa natura
ad un risveglio
senza più il profumo
dei suoi fiori.

Di Pier Paolo la Spina – 30/05/2018

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Longo Vanessa

POESIA:Ho paura di non essere capita, voglio farla finita.
Ho paura del tuo sorriso, sai alcune volte è finto.
Ho paura delle tue parole, percepisco il tuo dolore.
Ho paura di non essere il tuo eroe, ma soltanto il tuo errore.
Ho paura di un tuo addio, non mi sento più viva in questa infinita malinconia.
Ho paura di sentire il tuo nome, da un nuovo amore.
Ho paura di vederti felice, con chi manco ti capisce.
Ho paura che un giorno tu possa soffrire, senza neanche capire.
Ho paura della gente felice, che non sa manco perchè vive.
Ho paura della tristezza, perchè vuole me stessa.
Ho paura ecco, l’ansia mi uccide, l’amore mi stupisce, la vita mi deprime.
– 30/05/2018

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Maria Laura celli

POESIA:AMORE E#039;
Sulle ali del vento
arriverò fino a te.
Sei sempre presente
nel mio cuore che
palpita freneticamente
per te.
Batton forte i nostri cuori,
batton senza timori
nè paure del domani.
Soffia il vento
sui nostri visi
e
ci regala piacevoli sorrisi.
Un dolce bacio
suggellerà il nostro
desiderio d#039;amore
per l#039;eternità.

– 30/05/2018

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Nicola Marino

POESIA:Era la notte di capodanno:
“Fuori il vecchio, dentro il nuovo.”
Questa è la formula del nuovo anno,
o almeno per il pensiero è un ritrovo.
Fu in quel momento che l#039;anziano andò via,
la vita fraintese la frase
e la sua morte ne fu la conseguenza.
Ora c’è una lunga fase
in cui si sente la sua assenza,
da mattina fino a sera come una malattia.
“Brutta cosa la morte..” Sussura il giovane,
“Dolce pace, vieni a me!” Grida il vecchio,
ma lei è cieca come l’amore
e, come un uccello pizzica il pane,
lei ci raccoglie dal mucchio
senza portar rancore. – 30/05/2018

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Pellicciotta Daniela

POESIA:Troppo presto
Mi perdo dentro un sogno ed un sorriso ,il tuo,che troppo presto samp;#039;eamp;#039; concluso.
Brillavano damp;#039;immenso i nostri affetti,
quanta dolce damp;#039;atti e che innocenza,mentre tu leggevi ed giocavo al sole di una stanza.
Di quel crescente sole,inutilmente il frutto avrei atteso…
Poicheamp;#039; eamp;#039; ridotto a questo:ad un duro ricordare e troppo presto!
Sono in balia dei teneri rimpianti,
mi abbandonavi allamp;#039;estro della vita,
distratti dal suo amore lamp;#039;impegnammo a false soluzio ni.
Sembravamo proteggerla con logiche incolpevili e sorridenti patti.
Consegni al caso adesso tutti i restanti giorni.
Solo pensarti e piangere eamp;#039; permesso…e tu !che non ritorni! – 30/05/2018

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Biancamano Sandra

POESIA: IL BAMBINO DEL GHETTO

E guarda : noi due siamo bambini…..
Io, chiuso in una gabbia e tu,
fuori senza nessuna rabbia.
Io non posso giocare, ridere e scherzare,
mentre tu puoi anche studiare.
Porto addosso questo pigiama a righe e numerato,
mentre i soldati mi hanno già schedato.
Guardo il cielo e dico ogni momento:
chissà quando finirà questo tormento!
E sento da lontano una voce che mi grida
Ho capito……. la vita per me è già finita!! – 30/05/2018

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Pirola Gessica

POESIA:Settembre è ormai passato e, come ogni anno,
alunni e professori a scuola da un po#039; stanno.
Il gelso nella piazza, che a basket fa il canestro,
impara ogni lezione e s’immagina maestro.
Per lui ogni materia è degna d’esser studiata,
ma vede su quei bimbi un’aria un po#039; annoiata.
“Ma come? E’ una fortuna!” pensava tra sé e sé,
“Potessi anch’io insegnare vi spiegherei il perché!
La storia io l’ho vista, l’ho vissuta lungo i secoli:
tra lotte sanguinarie son cresciuti i vostri popoli,
potere e religione hanno segnato questa terra..
A voi restano i racconti per conoscere la guerra,
ma sappiate che nel mondo ancor oggi si combatte
e che siete fortunati nonostante le disfatte.”

Mentre il gelso ricordava
e da saggio s’atteggiava,
passa un vecchio col bastone
e poi un cane col padrone.
“Oh, mio piccolo cagnetto
or non farmi un tuo dispetto..
passa sulle mie radici
come il bimbo con la bici:
lui rallenta, passa piano,
m’accarezza con la mano..
Nel suo sguardo c’è l’affetto.
Così, portami rispetto.”
Detto questo, il cagnolino,
porta via il suo padroncino.
Senza neanche rallentare,
dietro l#039;angolo scompare
ed il gelso, sollevato,
dice “è un giorno fortunato”. – 30/05/2018

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Liza Rebecca van der Peijl

POESIA:Vorrei

Vorrei che mi aiutassi

A vedere volti nelle nuvole.

Vorrei che capissi

Che cerco di sentire le sinfonie

Che nascono dal mare

Vorrei che mi sorridessi

Quando getto pietre nell’acqua,

(Solo perché mi piace il suono)

Che non mi giudicassi mai

Perché ascolto il silenzio della pineta nera

(Ventaglie scure contro un cielo sospeso)

Che non mi prendessi in giro

Quando disegno una firma

Su un legno trasportato a riva

(Fumo di un orizzonte bruciato)

Non lo faccio perché

mi ci voglio impadronire

Ma soltanto perché

Vorrei esserne parte

Umilmente

Soltanto

Un bacio dal vento

Sull#039;ombra della mia pelle – 30/05/2018

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Rorato Giuliana

POESIA:Sento la madre Terra soffrire a causa del male fatto dagli uomini , lo sento dentro di me perché io sono parte di lei , la vita non ha senso se il male continua a crescere sulla nostra casa terrena , il nostro scopo è quello di salvare la Terra . – 30/05/2018

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