Borghi Sergio



POESIA:La barca di cristallo

Sulla spiaggia erano in tanti e l#039;attesa era finita.
Sfidavi grandi onde tra mille turbamenti
azzardavi anche la morte per rifarti un#039;altra vita,
la speranza dissennata alimentava i sentimenti.
Hai ceduto tutto quanto per pagare gli scafisti,
quante volte hai pianto celando gli occhi tristi.

Quel momento era uno sputo, un passo mai compiuto,
per il sogno che hai inseguito han rubato il tuo denaro
non l#039;avresti mai scordato, nemmeno più voluto
quel momento così amaro ti costava molto caro.
Abusare del tuo corpo fu un affronto nauseante,
era stato un duro colpo sottostare a quella gente.

Lasciavi la tua terra e navigavi verso un#039;isola Italiana,
quel mare freddo e ostile ti era parso di metallo
tu, musulmana che fuggiva da una guerra disumana
pregavi un Dio che non stava su quella barca di cristallo.
Era forse troppo preso lui che stava lassù in cielo,
fosse stato più pietoso t#039;avrebbe udito dietro al velo.

Le onde gelide del mare ti venivano a lambire,
la barca solcava i flutti oltrepassando la barriere
non potevi che sperare in una vita un po#039; migliore,
sognar d#039;esser felice a inseguir la tue chimere.
Stringevi forte al petto tua figlia con le braccia,
quante volte le avevi detto ch#039;era forte come roccia.

Ma una stella luminosa incrociava il tuo destino,
non era Dio né la cometa ad apparire nella notte
ma la speranza più concreta di qualcuno lì vicino,
quella nave già sapeva, ti cercava sulle rotte.
Quella vista in lontananza era un punto di partenza
riaccendeva la speranza di ritrovare una coscienza.

Ti venivano di fronte col timone tutto a dritta
gli uomini del mare ce l#039;avevano messa tutta,
era esatta quella rotta, non dovevi esser afflitta,
ti venivano a salvare quando ormai eri distrutta.
Quel sorriso sul tuo viso, non potevi farne a meno,
dopo la pioggia all#039;improvviso era come arcobaleno.

Ma quel buio mare nero era come un gran mantello
che avvolgeva un cimitero di barche di cristallo,
di sogni intrappolati, rinchiusi in un castello,
di corpi abbandonati su di un letto di corallo.
Sulla barca di cristallo eravate in quattrocento
sopra un mare di corallo andavate incontro al vento.
– 13/06/2018

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