POESIA:Percorsi emotivi
Strade , sentieri , percorsi , si …
Tutte forme di movimento, cambiamento,
Ogni essere vivente si muove ,
Inizia un cammino, un percorso ,
dimenticando a volte quello percorso per arrivare
E nel turbinio degli eventi si perde !
Senza trovare la meta . – 21/06/2018
POESIA:La vita è un bimbo che nasce ridendo
un mare che brilla d’argento;
Due mani che si stringono forte,
la forza che abbatte la morte!
Le lacrime che bagnano i visi,
le gioie, i canti, i sorrisi…..
La vita è un dono prezioso,
un grande boato nel silenzioso;
la vita è speranza di un mondo migliore….
O forse, semplicemente tifare un giocatore!
La vita è gridare, cantare, soffrire
è guardare felice l’avvenire!
La vita è anche una siringa per terra….
La vita purtroppo, è anche la guerra;
Ma quando ti disperi e vuoi farla finita,
ricorda ancora la parola “Vita”!
Rinuncia a tutto ma non rinunciare mai
al grande dono che, con la vita hai! – 21/06/2018
POESIA:
AMENDOLARA
A ntico paese che domini dalla collina il
M are Jonio dall’acqua cristallina
E peo il suo seme vi gettò
N acque Lagaria e vi prosperò
D olce è il ricordo di Calipso innamorata
O gigia è il nome dell’isola inabissata
L a ninfa vi tenne il mitico itacense lo
A mò per sette anni finché l’amor si spense
R icorda il tuo nome la mandorla amara
A ntico, caro e mite paese di Amendolara. – 21/06/2018
POESIA:Ti volevo dire che per quanto ci credo
Ho ancora paura di un qualche
Errore
Ti volevo dire che ho l ansia
Che tu te ne vada
Ti volevo dire che
Crescerò ancora
E tu con me
O forse no andrai via
Ti volevo dire
Di andare sempre dritto
Nonostante le molteplici
Curve
Ti volevo dire che ci credo
Ancora nei sogni spenti
Perché prima o poi
Li accendiamo in un altra realt�
Ti volevo dire di fidarti
Anche del negativo
Dovremmo pur
imparare qualcosa
Volevo dirti che conto ancora
Quanti giorni sono passati
Da quando non ballo più
Volevo dirti che devi immaginare
Ciò che non esiste
Per farti un idea
Ti volevo dire che ho rincorso
Il tempo per continuare
a capire ma non
Ho potuto averne di più
Ti volevo dire di pensare
Alla velocit�
Per un attimo rimorso
Bisognerebbe riflettere
Ti volevo dire che
Le parole ora mi piacciono
Hanno accenti gradevoli
E significati
Profondi
Ti volevo dire di fissare
Un punto per poi costruire
Un intero disegno
Ti volevo dire che tremo
Ancora per i miei
Sentimenti freddi
Ti volevo dire di
Cambiare le cose
Anche senza dimensioni
Per attimi di rivoluzione
Ti volevo dire che ho imparato
Ad osservare
Tutti i dettagli e ho notato
Che non è ancora
Il momento
Di dirti tutto questo – 21/06/2018
POESIA:LA SOFFERENZA
Aprii il cassetto
per cercare i ricordi di una vita che non ritorna
Nulla mi interessa.
Troppo disordine.
Si, quello che oggi ritrovo dentro di me
per sfuggire il presente.
La sofferenza si è impadronita della mia anima
ancor prima del mio corpo.
Ovunque guardo, non vedo.
Ciò che sento, non ascolto.
E quindi, taccio.
– 21/06/2018
POESIA:Quella sera un insieme di sensazioni e pensieri lei sentì avvilupparsi nei meandri della sua anima ma, lentamente, uno ad uno, divennero lucidi e dissimili. Allora prese carta e penna ed iniziò a svilupparlo per cercare di acquietare il prima possibile la sua sete di ragione. – 21/06/2018
POESIA:Sono triste…a volte le persone che ami di più sono quelle che ti fanno soffrire… magari senza un perché vero….io voglio essere forte ,forte come il vento,come la luce del sole che riscalda e far sì che dentro di me ogni giorno nasca un arcobaleno che con i suoi colori illumini i miei pensieri!! – 21/06/2018
POESIA:MELAGRANA
Da una fessura mai chiusa
nello spazio del tempo,
riemergono i ricordi
rumori dell#039;infanzia.
Quando nell#039;aia
il giallo granoturco
essiccava ai raggi del sole
mani sottili
sollevavano sulla testa
piccoli scialli,
a piedi nudi
mescolavano i preziosi chicchi.
Intorno,
voci acerbe giocavano
al chiocchiolio
di una fontana malata.
Sull#039;ala stanca del giorno
aleggiava nel vento
profumo intenso
di melagrana. – 21/06/2018
POESIA:Un giorno verrò
Un giorno verrò
e ti cercherò sotto il sole cocente di Cefalonia
tre le poveri che sanno di morte
tra l’odore del mare in tempesta
tra le onde che s’infrangono su bianchi scogli
io verrò
e ti cercherò tra i sassi
dove qualcuno ha scolpito
il tuo nome su una croce fredda e nuda
tra le foglie di ulivo spazzate dal vento
e gettate in un mare azzurro imbevuto di sangue.
Io verrò
ti cercherò
e tu sarei lì ad aspettarmi
come se il tempo non fosse mai passato
e griderò il tuo nome
fino a squarciare il muro del silenzio!
– 21/06/2018
POESIA:Petrov
Il millenovecentottantatre correva,
il ventisei Settembre nasceva;
quattordici minuti erano passati,
i segni dell’apocalisse già spuntati.
Uno, due, tre, quattro e uno ancora:
cinque segnali, proprio in quell’ora,
indicavano l’attacco dell’America
nei confronti dell’Unione Sovietica.
Della vigilanza tu eri l’incaricato,
l’allarme previsto, però, non hai dato;
infatti, il protocollo prevedeva quello,
ma tu hai seguito il cuore e il cervello.
L’anomalia del sistema hai individuato,
e solo quella ai vertici hai denunciato.
Hai salvato così, col tuo saper ben fare,
il mondo da sicura catastrofe nucleare.
Non plausi, né premi, né promozioni,
ma solo silenzi, dinieghi e punizioni:
questi i frutti per il tuo comportamento,
ma la verità volerà forte nel vento.
“Gli operatori di pace siano beati,
figli dell’altissimo saranno chiamati.”
E tu Petrov, che hai bene operato,
un posto al suo fianco avrai meritato.
(Pino Bullara)
– 21/06/2018