POESIA:METROPOLI
Vacanze romane in un aprile infuocato,
giorni trascorsi a pensare soltanto
a come affrontare le lunghe giornate.
Caldo opprimente lungo le strade
piene di gente molto impegnata,
lavoro, scuola, passeggiate o far niente.
Corvi e gabbiani di primo mattino
fendono l#039;aria in cerca di cibo
e puntano l#039;occhio laddove c#039;è da mangiare.
Trema la terra sopra la metropolitana
sempre piena di gente affannata.
Chi sale, chi scende, chi va a mendicare,
chi suona il violino su note zigane;
è proprio un gran caos la capitale.
Fischi di sirene a tutte le ore
creano roboanti sinfonie con aerei in volo
che decollano e atterrano con grande fragore.
Che inizio giornata meravigliosa!
Che alba stupenda a suon di rumori!
silenzio e pace non sono di casa
nella grande città metropolitana.
– 01/07/2018