claudio Laconi



POESIA: La notte

La notte sussurrava indifferente al vagabondo senza meta
amica silenziosa e franca di consigli e proposte intriganti,
la fredda carezza di dicembre lo sfiorava intraprendente
e la strada grigia e polverosa chiedeva solo d’essere scoperta.
Malinconia alle sue spalle urlava non lasciarmi,ma lui tirava dritto e sognava
un giardino verde d’allegria che abbracciasse il suo cuore di cemento,
lui credeva di cambiare il mondo,lui e quelli dell’apocalisse
ma la storia ha cambiato loro, come un baro di professione
ha nascosto l’asso con un solo gesto ,la rivoluzione è morta ancora in grembo.
Ma la notte di dicmbre conosceva ogni segreto e non faceva spazio alla menzogna
non gli appaeteneva la falsità dell’apparenza ma lo invitava ad avvicinarsi per vedere meglio.
Il vagabondo è morto e poi rinato,ferito e livido cercava la sua anima smarrita.
– 11/01/2017

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