POESIA: TUTTO E’ COMPIUTOR
Mobile Immobile senz’anima chiami
Tappeto di Lettere Spremute
Specchio d’Immagini Perdute
Ti lisci di Polvere smaniosa a Rincorrere
Ti fasci di Onde e Miserie Profonde
Ti lasci Osservare come il Saggio la Dote
Ti mesci Ascoltare fuggevoli Note
Ti Uso e mi Usi in Prigioni Legati
E’ ormai già Compiutor da te Liberati.
– 12/01/2017
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