POESIA: eccomi.sono nel buio,mi tappo le orecchie per non sentire le urla i pianti la gente che mi abbraccia e mi dice che ce la farò e che in fondo, ha smesso di soffrire.mi sento fredda proprio come il cadavere di mio padre.mi sento fredda come quel monitor senza battito. l’unico calore che ci rimane è un rigolo di sangue che esce dal suo naso .è la vita l’ultimo piccolo breve istante della mia vita.ora sento la discesa proprio come la goccia di sangue che dal naso gli sta scorrendo alle labbra.dio come era bello mio padre è bello anche da morto e io ho il volto del suo specchio ormai rotto.sono crepata anestetizzata svuotata non capisco neppure se sto respirando.ho implorato al mio cuore di battere cosi forte da spezzarsi e darmi alle braccia della morte ma bastardo no lo ha fatto.voglio stare con te non mi lasciare qui ti prego non farmi sopravvivere.e fu cosi che istante dopo istante la mia anima morta mi diede il tormento.addio vita addio emozioni io non sento piu nulla.un uomo si susseguiva a un altro,sesso dopo sesso provavo braccia di uomini sperando di sentire quel tiepido calore che però non sentivo.ero una bambola rotta. il mo cuore aveva svitato il mio cervello.ho perso tutto.non ho famiglia non ho dignità non ho sogni non ho emozioni ma rido.e rido cosi forte da fare paura a chi mi guarda ma non mi sente.aiuto questa è la mia debole voce che sento nello stomaco ma non arriva alla bocca.scusami papà scusami perchè dovrei essere la dimostrazione dei tuoi insegnamenti e del tuo infinito amore e invece sono solo questo;un piccolo bruco che non diventerà mai farfalla per paura di dimenticarti.ti amo tua figlia per sempre daniela. – 12/01/2017
daniela bottoni
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