Giovanni Crespi de’ Denaro



POESIA: A MIA MADRE

Tieni salde le redini del mio fianco
in quest’ultimo scorcio di sonno
e dimmi quante madri, Madre,
dovrò ancora sovrapporre alla Tua immagine
prima che mi accarezzi l’estremo Tuo pensiero
e sciolga questa mia eco di singhiozzo
che porta ancora dolore.

Guardami nel cuore Madre,
nell’abisso limpido dove la vita
continuamente si rigenera.
Guarda oltre il luogo
dell’aquila e dell’asina,
della dolcezza innocente
e della forza pura:
quando si riconosce che anche questo
non è che pretesto, per quanto prezioso,
per indicare la via.

Guarda Madre oltre il verosimile
e se il Tuo occhio può per un attimo
essere anche il mio
senza bruciarmi, rivelami
come il Tuo sorriso ironico
di fanciulla e Signora dei giorni
sia il mio stesso sorriso.

Salvami traendomi per un attimo dal gioco:
soltanto così Ti conoscerò in me
in un istante di silenzio,
e guardando lo specchio
vedrò il Tuo sereno riflesso.

– 15/01/2017

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