POESIA: E’ freddo stanotte.
Lampedusa si è vestita d’autunno, l’estate è finita e con lei è finito tutto il resto, ma è sempre così. E’ il freddo che mi fa apprezzare il caldo, l’inverno che mi fa amare l’estate, e la solitudine che mi fa scendere una lacrima pensando agli amici che non vedrò più. La felicità è fatta di attimi non di continuità e il prezzo che si paga per averne goduto è questo: il suo ricordo. E non basta essere consapevole di come funzioni questo meccanismo, ne soffrirai lo stesso. Stavolta il prezzo è più alto di sempre ma lo pago senza lamentarmi. Sono ancora con te, respiro l’odore del tuo vento, ascolto i tuoi rumorosi silenzi, e mi incanto stupefatta osservando la tua luna, e tutto questo sotto il tuo meraviglioso cielo vestito di stelle che sono così vicine che sembra stiano per cadermi in testa da un momento all’altro, perfette e splendenti come se un bravo scenografo le avesse appoggiate lì solo per creare nel suo pubblico questo meraviglioso stupore. Ed è qui, seduta al tavolo del locale di tutte le sere, ascoltando la stessa musica e bevendo il solito drink che butto giù due righe sul foglio delle comande chiesto al cameriere…Scrivo. Di tanto in tanto alzo la testa, sorrido a volti amici chiedendomi quando e se li rivedrò… Qualcuno di loro si avvicina, due chiacchiere un saluto, poi torno giù sul mio foglio. Una persona una volta mi disse ” Chi bacia le tue lacrime beve un po’ della tua anima e da quel momento tu diventi parte di lui per sempre”. Sono le 3 di notte è ora di andare a casa…Sono sola e posso togliere per un attimo la maschera, posso mostrarti la mia vera anima e donartela, e accade così, mentre cammino che capisco che posso farlo, e allora mi lascio andare…Mi scende una lacrima e stavolta no, non la trattengo, la lascio cadere giù sul viso sperando che arrivi fino a terra, così anche tu Lampedusa bevendo un po’ della mia anima avrai qualcosa di me per sempre.
Io non sono di Lampedusa perché non sono nata qui.
Io sono di Lampedusa perché lei mi ha scelto e io sono roba sua.
– 16/01/2017
Lucilla Casini
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