POESIA: Dal fiume sgorga una goccia amara;
il cielo bianco e impuro, e le nubi
che lo colorano di grigio fumoso;
scaglie di sole schizzano di rado.
La primavera tarda ad arrivare,
per l’inverno che imprime resistenza,
vivendo nascosta nel vento gelido
e nei fiocchi sciolti.
Solo fiume permette di assaporare le sfumature
di questo tempo travolgente e incessante.
Lì, un vecchio, solo con un pacco di sigarette in tasca,
ha oramai smesso di contare i suoi anni.
Ad ogni boccata di fumo gli sovvengono ricordi:
gli amori giovanili, disincantati e sfuggenti,
di quella lontana giovinezza,
travolta da un soffio di vento,
dal tempo, travolgente e incessante.
Come può quel vecchio ammazzare il tempo?
Il fiume continua a fluire senza perdere mai il suo splendore.
Piatto, stabile, calmo.
Ma durante quel giorno di freddo inverno,
qualcosa stramazza nell’aria inquieta,
uno spaventoso ruggito
di una natura che non dorme.
– 17/01/2017