Andrea Gaetano Costa



POESIA: Ciliegi

Provo il loro dolore,
quando accarezzo il fusto dei ciliegi nudi
ora che anche l’ultima foglia d’Autunno
il vento furioso l’ha strappata via,
e sento il peso dei loro
frutti percossi dal freddo,
perduti nella stagione passata
appresso al tempo morto.
Non tornerà più Estate
che possa renderglieli
e farli pendere giocosi
dai loro rami, oramai
screpolati da vento.

Sento anche il mio di dolore.
Ma quando sarà l’ora
non spiegherò le ali muscolose
degli Angeli di Bisanzio,
non ci sarà una cappella d’oro
o una pala d’altare a incoronare qualcuno.
Freddo oscillerò nel vento,
ramo tra i rami,
martire senza Dio.
Frutto appassito
della stagione rigogliosa che viene.

– 18/01/2017

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