Gabriella Zuliani



POESIA: Uomini
Le mie parole nascono
intingolo il calamaio nel fango
Nel fango di chi casa non ha più
Nel fango di quelle persone che di colpo
hanno perso tutto
e fango,neve,freddo
li stanno sterminato
Non conta come li chiamiamo…
Chiamiamoli migranti
Chiamiamoli terremotati
Chiamiamoli senza tetto.
Chiamiamoli come vogliamo
ma ricordiamoci che si chiamano
Uomini – 19/01/2017

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