Salvatore Giuffrida



POESIA: Brezza notturna che le acque increspa
accogli l’anime al ritorno in festa.
Nei passi oscuri del breve sentiero
poniamo il cuore in questo mistero.

Dolce signora che celi il tuo sguardo
giochi fra nuvole e campi di stelle,
giunti alla via del sentito traguardo
scagli l’argento sulla nostra pelle.

Letto di sassi ciglio d’un fiume
dona riposo alle nostre membra.
Pioggia di mani che come piume
sfiorano i sensi al di là dell’ombra.

Anime esplodono in attimi eterni
guidando i corpi in una sola danza,
fuoco divampa da quegli occhi inermi
e riempie il cielo con la pura essenza.
– 20/01/2017

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