tiziana deflorian



POESIA: Periodicamente
l’aquila
mi chiama.
La sento da dentro casa.
Un grido acuto
stridulo
imperioso.
Non accetta ritardi.
Corro fuori.
La cerco dal prato
a piedi nudi..
Un puntino nell’ Azzurro..
Recupero il binocolo..
ormai
so..
dev’essere a portata..
..E..
La vedo!!
..Ali di bruno e di bianco
secondo inclinazione di virata
Altre se ne aggiungono..
Forse di cucciolo
Forse di compagno
Spire di gioco che non lasciano scia
separate..
in una frazione..
da desiderio di nuovi orizzonti.
Une
le seguo..
per attimi eterni
Volute che stordiscono..
richiamano l’Infinito..
Con Tempo e Spazio
non hanno comune–
Ma..
quando poi stanca
lascio cadere le braccia
tremanti
senza supporto
e la ricerco..
..non c’è più..
Solo l’Azzurro
ed un ultimo grido..
Forse di beffa..
Forse di saluto..
Un misto di sensazioni si svela..
..Ma..
Per un attimo..
Sono stata Lassù..
Nello Spazio Infinito

– 21/01/2017

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