POESIA: “B. ALLE SOGLIE DEL SONNO” 08/12/2011
Mentre l’acqua
nasce
da una sorgente
immaginaria,
rumore in caduta
da un luogo
o da un tempo,
origine del fiume
interiore che irradia
la casa,
è la notte
che continua
a formare il suono
della tua voce,
a plasmarla
nell’attimo ultimo
della coscienza,
immobile a quel giorno
Quasi non eri
un corpo,
ma paura o speranza,
regresso all’infanzia
che diventa sollievo
nell’attraversare
la luce:
hai chiamato
a raccolta
gli atomi
che ti restavano
e ognuno
lo si poteva
nominare,
nel suo voler bene:
le ultime parole
che hai detto
sono le stesse
che stanotte
mi ripeti
– 23/01/2017
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