Anna Bernardi



POESIA: ZUDECA

Giudecca la minore
in fronte all’aristocratica Venezia.
Si allunga a pettine:
una sola fondamenta
calli corte senza uscita.

In mezzo alla laguna
privilegiata nella posizione
concede spettacolare vista sul davanti
rassicurante dietro.

Giudecca proletaria
solida, produttiva
verde di giardini
ricca di mulini.

L’amore alla Giudecca ti coglie di sorpresa
è tormentato, ma tenace e duraturo.

Gli amanti si sentono protetti, difesi,
immersi in una magica atmosfera,
avvolti da sublime cornice
in continuo movimento:

dinanzi file di palazzi riflessi
gondole, briccole, lampioni
nello specchio incantevole
di luci e colori tremolanti.

Alle spalle grumi di isole in lontananza
barche a portata di remi sottocasa.

Chi parte, ritorna
l’acqua ti conduce a casa
dove galleggi, ma sei fermo sulle gambe, trovi il tuo equilibrio.

Riprendi fiato, riparti di nuovo
verso gli sguardi incrociati
delle candide chiese.

Dirimpetto San Marco, poderosa e regale
vicino San Giorgio, dignitosa e solitaria
in seno il Redentore
imponente tempio della pace
in memoria a scampato pericolo
benedice affettuosa
l’isola dei giudei,
per sempre la tua. – 24/01/2017

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