POESIA: Come un funambolo
cerco quell’equilibrio istabile,
passo dopo passo,
in un viaggio nella riflessione,
nel tempo dei ricordi, nello spazio dei sogni.
Viaggio irrequieto nella paura, arrogante nel coraggio,
nel circo delle emozioni cerco il vertice,
dove aspettarmi, dove ascoltarmi in silenzio
senza alcuna vertigine, senza alcuna vergogna,
lì dove alzando un dito tocchi l’orizzonte.
Passeggio lentamente tra errori e virtù, senza indugi
esploro la vastità dei miei colori, dei miei pensieri,
passo dopo passo,
oso per essere quell’equilibrio instabile.
#l’equilibrista Inverno ’16-’17
Gionatah Di Maio – 25/01/2017
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