Lorenzo Galbiati



POESIA: SGRETOLA

Il vaso si è infranto
e i desideri assopiti
come livide schegge impazzite
corrono urtandosi
lungo i muri di pietra
dell’anima senziente,
resi tremanti
dall’incombente bufera
che tutto scardina,

e divora vorace
avvampando di fuoco
i sensi reclusi
sotto fitta coltre di terra,
che ora brama ardere
bruciare svanire,

e scintille come lame
si conficcano nella pelle,
scavano la carne
che sgretola lenta,
penetrano fiamme
entro densi tessuti,
fendono muscoli e nervi.

Consumato il corpo,
si purifica il pensiero
e regna il puro oblio
della memoria di sé.
– 27/01/2017

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