Emanuela Manno



POESIA: Come dipinta di buio
I miei occhi che ora non puoi vedere come in quell’istante, sono aperti ; e sono lì…. che ti guardano.
Ricordo faceva freddo.
La neve cadeva e si atticchiva al suolo come la tua anima al mio cuore,nel rumore delle macchine nei passi svelti della gente difronte a noi il fascino di una città dal ventre eterno ci meravigliava l’aquila che tiene tra gli artigli un osso di gigante a conferma delle antiche origini ci regalava ad ogni respiro un orgoglioso sapore di appartenenza.
E tu… tu mi dicesti una cosa buffa :”Sai che la paura si può soffocare con i baci ?” E io rispondevo :”Allora soffocami di baci!” E i minuti passavano in fretta come i sogni tenuti stretti nei nostri pugni infreddoliti, infilati in quella tasca troppo piccola per tutte e due . E ti stringevo … Dio come ti stringevo.
Un vecchio casale un arco ad incorniciarne l’entrata ricoperto d’edera accese una musica lenta dentro di noi ;si chiama meraviglia …. E ballavamo ….ed io avevo la bocca vicino al tuo collo e mi reggevo a te sussurando piano nella tua poesia preferita . L’ultima cosa che ho visto era l’infinito dei tuoi occhi .
Ho gli occhi chiusi ma ancora ti vedo….. – 30/01/2017

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