Stefano Di Ubaldo



POESIA: Sinestasia

Svagata dalle luci lontane
cosparse su un cielo d’umanitÃ
ti immergi nel riflusso dei pensieri
che s’attardano a diventar ricordi.
Giocano a mettersi in mostra,
un teatro su una giostra
annoiata dal suo perno,
ribelle esposizione di un mondo interno
che va ruotando e costruendo
un universo in espansione
per condensare nell’intorno
i segreti della creazione.
Una visione
apparentemente ristretta
si pone a ventaglio di invenzioni
e innumerevoli sensazioni
convergono nel rivolo di vento
che sbuffa incontro
al viso stanco
e lo richiama a alleggerire
la tensione dell’andare,
che a conti fatti
è tempo speso ad aspettare
quello che impiega
ogni prodigio a germogliare.
Rimani a guardare
e ti abbandoni serena
all’intenzione
di cullare il domani;
fino alla prossima contemplazione.

– 30/01/2017

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