POESIA: Il sogno della specie (n° 193)
una conoscenza biologica
degli albori dei giorni e del silenzio,
del respiro del pianeta.
un amoroso entusiasmo atomico – cellulare
lega quotidianamente l’universo.
le memorie della giovane specie
includono le montagne più profonde,
il fuoco centrale e la notte,
le acque infinite e i venti impronunciabili,
le tempeste e i cieli che mutano.
le altre realtà non vissute
formano i tempi del presente,
sogni intensi sono come un’ombra
poderosa che cade sui destini scelti,
modifica alfabeti incompleti.
pause nascoste e ritmi circolari
creano e alterano in continuazione
i colori del linguaggio degli eventi,
mentre rimaniamo tutti nel sogno
che nessuno sa di sognare.
Gladys Sica
– 31/01/2017
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Questi versi suscitano immagini che ci riportano nostre origini a quelle del nostro pianeta, evocano le poderose forze della natura, sono onirici ma al tempo stesso collegati al presente, fanno riflettere sulla realtà percepita e sui contenuti dei nostri sogni.
La circolarità dell’esistenza, visioni/illusioni di quanto ci circonda completano la poesia, intensa e profonda, che sembra la descrizione di una maestosa opera pittorica.