Giselda Borsatto

POESIA: Nel mio cuore c’è un grande fuoco, brucia e non si spegne mai, l’anima della fiammella è stoppino d’amore che brucia consumando la mia vita nella tua. – 24/01/2017

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raffaella buttignon

POESIA: Ci sono luoghi in cui le nubi s’incontrano per decidere come disegnare il cielo, attimi in cui sole e luna discutono per colorare la superficie del mare e gli alberi catturano il vento per spostare dolcemente i tuoi capelli…Evanescenza: apparizione della vita, cattura l’attimo che precede lo sparire di quanto ami! Trattienilo un po’. Poi lascialo andare nella sua non forma. – 24/01/2017

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Maria Bussi

POESIA: La terra trema

Tu madre terra…
generosa …e crudele ..
tu, che in un solo istante ,
ti scrolli di dosso i figli tuoi..
come molesti insetti…
schiacciandoli nel buio.

E poi…madre pentita ,
accogli nel grembo tuo quei morti ,
ed io, come bimbo colpito…
da ingiusto castigo,
ti chiedo muta,
col cuore dolorante
senza più stille agli occhi,
Madre, perché?

– 24/01/2017

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Elena Infascelli

POESIA: CRUDELE INONDAZIONE

Cresce silenziosa e trabocca
acqua che ristagna nel buio
scivola
si insinua in ogni cellula, la invade.
Entra ed esce quel tuono liquido
simile a un lamento.
Un onda continua che soffoca e scorre nell’anima.
Passerà..
il freddo si fa gelo.
Passerà..
Cerchi una voce,
trovi il silenzio profondo del mondo che non hai.
Niente ti assomiglia più.
Passerà..
Il tuo cuore.
Pensa solo al tuo cuore!
L’acqua si fatta strada e dai tuoi occhi
tiepide gocce si fanno pioggia.
Passerà.
Quel torrente trascinerà con se
le macerie del tuo passato.
Passerà!

– 24/01/2017

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palazzo Valeria

POESIA: Non lo so in quale momento ho deciso di amarti,
Lo faccio e basta!
Perche’ amore e’ fatica,coraggio,rabbia e speranza…e ogni momento prendere le tue mani per lasciarle andare quando il vento ti e’ favorevole…e afferrarle quando la tempesta infuria…
Amore e’ liberta’ …. Sii libero…rendimi libera… Solo cosi’ saremo… Siamo – 24/01/2017

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Roberta Raise

POESIA:

Avrò un vestito rosso
quel giorno in cui dirai
“è colei che amo”

avrò perle al collo
a ricordare di numero
le corse a inseguirti

sandali d’oro
a guidare la danza
di passi leggeri
come bolle nel cristallo

e di quell’abito
e delle perle
e dei sandali d’oro
di tutto farai bagaglio

per condurmi su colline di notte
ad insegnarmi che di nulla più
questa chiara pelle avrà sete

ma delle tue acque trasparenti
che salgono
– 24/01/2017

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Gianfranco Marangi

POESIA: Il volo della vita…di Gianfranco Marangi

In un freddo pomeriggio d’inverno,
vidi lentamente la sua luce mutare,
non esistevano più né l’alba né il tramonto, solo muti pensieri che come foglie al vento svanirono nei giardini fioriti e profumati di un posto che non appartiene a questo mondo. Come una povera farfalla,
così bella e piena di colori, che volava tra file di viti ingrigite, tra orti e alberi senza frutto, tra bianche valli innevate, tra sponde di fiumi nella nebbia. Lei non sa che il suo volo leggiadro e soave presto diverrà un ultimo battito d’ali che attraverso i miei occhi assorti, volando sempre più stanca, nella flebile luce del giorno,
restò ferma e immobile come nello scatto di una foto. Tutto divenne farfalla intorno a me, ogni cosa, ogni animale, ogni uomo. Nella tremolante luce del mio nuovo mondo dove io mi rifugiavo,
nessuno occupava quella valle,
e nel buio, solo una voce eterea
e un viso bello e pulito che fa pensare solo a te… – 24/01/2017

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Andrea Giovanni Frasconi

POESIA: Spegnete le vostre sigarette, maledetti marinai!

…e spegnete le vostre sigarette!
Là fuori ronchia il mare, marinai,
voi, maledetti, che ve la godete
a raccontare storie inesistenti
ed affogare in un bicchier di vino.

L’estate, fianchi e seni vi sciorina:
bramano palestrate cittadine,
perdersi tra gli unguenti di salino
cui son pregni la pelle ed i capelli
concedendovi un anno di mercede.

Odio il mare che divide e voi servi,
privi di storia, che sapete? Nulla!
Non conoscete l’erta che risale
e scivola nel verde fino al cielo.
Mille e mille ti seguono i profumi.

Qui zefiro è d’amante la carezza,
ti corre in gara a fianco tramontano;
è la sua lotta viver di risate:
sfidi il gelo sputando controvento,
ma l’aspro alberga dentro la salsedine.

Dannati voi, ed io che v’ho cercato!
E’ l’orizzonte acceso in chiaroscuro:
di là dal mare, fosco e scellerato,
amor m’attende, con la pelle ambrata,
un dolce viso avvolto in crin corvino.

Di voi ho bisogno adesso, maledetti,
per togliere il mio sogno dalla sabbia
dove lo stringe il vostro mare infame
e portarlo nel verde delle cime,
ma voi, pregni di salso, che capite?

– 24/01/2017

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