luigi dudiez

POESIA:
S’aspetta il silenzio dello spirare del veno,
che non muovere fa il mare.
Il viaggio……
Pronti per scappare
Uno, cinque, dieci cuori per salpare.
Attenti, occhi spauriti, visi segnati, corpi tremanti.
Il loro galleggiare sperare gli fa, pregando,
all’altra sponda d’arrivare attraversando il tacito mare.
Scorti, vengono, accerchiati, ma non abbandonati….. chi mai sarà?
eccovi il nostro destino,
a voi da salvare.

gigi11
– 24/01/2017

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ANGELO DI COSMO

POESIA: Notte
Momento dell’oblio dove nascono i sogni più reconditi
celati nel profondo dell’animo ferito che sogna pace,
i sensi si quietano e un mondo virtuale “porta via”
regalando ciò che la cruda realtà ai tanti nega.
Viaggiare in quell’immenso rasserena e ripaga
di privazioni amare e dolori ormai sopiti,
le gioie e le passioni colorano ogni desiderio ambito
e sembra di volare e impazzir di felicità tanto agognata.
Ma è un’illusione che al destar svanisce e incanta
come neve al sole scioglie ogni certezza,
il ricordo sbiadito al sol pensiero inorgoglisce
come un regalo che il casual destino abbia disposto.
Rientrare in quell’idillio si vorrebbe
ricco di eventi belli e mai goduti,
fuggire dal reale triste che ci circonda,
riluttanti al male oscuro covato dentro.
Orsù tutto ciò non biasimate,
l’esistenza è un incerto percorso ardito
con sospirata speme val la pena d’esser vissuto
in ogni suo mostrarsi dal fato designato.
Tutto questo è l’essenza di un magico creato
dove tutto ha inizio e una fine a noi ignota
con inopinata ratio scegli i suoi profeti,
ai dimenticati non resta che il sogno d’altra vita.
Però………che bello sognare
– 24/01/2017

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GIUSEPPINA GERALDINA RICCOBONO

POESIA: Dentro quest’isola privata
dove dimorano i ricordi eterni,
non ho più spazi dove nascondermi
sei tu la casa, il rifugio, la cella,
tu che passeggi davanti la soglia
e ripassi lento tracciando i tuoi segni.
La nostalgia intaglia le immagini
replica vita, gli stati assenti,
scorrono istanti come duri coralli
intrappolati in fondo a conchiglie.
Siamo rimasti soli nel mondo
in questo eterno dal gusto amaro,
rimpianto e nettare nelle mie vene
fedele ad un disegno che non mi godo,
sorveglio un giardino fertile e inquieto
dai fiori che al lume perdono il senno,
addento frutti che mi divorano
intreccio nidi per pensieri che evadono;
solo per te, solo tu, mio unico,
un privilegio che buca l´animo
segreti dal fondo che si rianimano
di risa complici che si dileguano,
un susseguirsi di tramonti e di albe
eletta a rivivere un amore assoluto.
Aderisco alle stelle per brillare ancora
rallento la notte prima che i sogni disperda,
rivedo le mani e il tuo abbraccio paterno
una figlia tradita da orizzonti venturi,
sorteggio un sorriso tra le memorie felici
che allenti la stretta della tua vita interrotta.

– L´Isola – (A mio padre)
– 24/01/2017

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Marina Lumento

POESIA: Non ti sento…il mio pensiero si aggrappa al tuo come un naufrago impazzito…sento il vuoto…vuoto d’anima…Non ci sei ed il fantasma di te rimbomba nella mia mente silenziosa…ragnatele di respiro impalpabile mi avvolgono soffocandomi…Non sento più il fluire delle immagini gioiose che catturavano i miei sogni..morta di vita..morta di te. – 24/01/2017

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Daniela Rihar

POESIA: “Come musica”

Vorrei un amore così,
leggero come una nota,
tenero come una canzonetta,
che vibri nell’aria
di una stanza vuota
e la inondi di luce
colorandola,
senza fretta.
Vorrei sentire un accordo,
una melodia, una rima,
che apra il mio cuore
al giorno,
dimenticando ciò che è stato
prima.
Vorrei ma non posso….
ed esce
l’ennesima nota stonata
di chi combatte,
ogni giorno,
una vita sbagliata.

Daniela R.
13-01-17 – 24/01/2017

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Roberto Fugazza

POESIA: Pescatore

Rigonfia la vela;burrasca sferzante,
sospinge tra flutti”fuscello natante”
dispersa “Lampara”nella notte profonda,
sbattuta,ferita, dal ghermire dell’onda.
Chino su “canapo”, strascicante nel mare,
due mani callose, sfinite all’issare.
Ecco! Riemerger dal buio la rete pescosa,
che lesto rituffa;”vuota rabbia” smaniosa.
Levante fà capolino,di un’alba funesta
sul pescator,sull’infausta pesca.
Solcanti, profonde, le rughe brucianti,
che sferza di mar, han reso” fiammanti.”
Approda sfinito, scoraggiato nel cuore,
di manica asciuga,il salmastro sudore.
Di neonato in braccio, accorrer festosa,
gioioso il sorriso di”Verginea” sposa.
La notte tremenda, nel figliolo scordata,
nel suo abbracciar e dal bacio di “Amata”.
– 24/01/2017

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Salvatore Agueci

POESIA: Ombre

Spente,
senz’anima,
prive d’identità,
senza cultura
s’aggirano, ombre scure e chiare,
per sentieri tortuosi.

Controfigure vuote
si gonfiano e s’allungano
per le vie,
nella scuola,
nei pubblici uffici,
in famiglia.

Ombre,
di giorno, di notte,
incedono
a fare gli omini,
in botti serrate.

Ombre,
di senso prive,
a recitare da saccenti
ardiscono.

Alba diversa
avvenire non ha
se di tenero realismo
non si farcirà.
– 24/01/2017

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Mario Stabile

POESIA:
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MUSICA DELL’UNIVERSO
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Dune cantano nel deserto, strade
suonano, piramidi cinguettano.
Rimbombano cascate
d’acqua.

Sfiora un albero il vento,
ulula. Scricchiola una porta
e una conchiglia marina
all’orecchio porta
il mare.

Versi, suoni della natura!…
Spiagge con le onde
e nella foresta
pioggia o temporale,

e canti di uccelli !…
Un suono continuo, E stelle,
luna e pianeti, per effetto
del loro movimento:

suono e armonia insieme;
onde acustiche perenni.
… Anche le stelle cantano
lassù, Musica celeste …
e Giove suona Beethoven.
*

Adalgisa Licastro (Commento)
Adalgisa Licastro Caro Mario, è con reverenziale rispetto che mi accosto alla tua poesia “Musica dell’universo” e cerco, nel silenzio del mio cuore, quelle vibrazioni che il ritmo serrato dei nostri giorni non permette più di cogliere. Nella tua notte, così come dici ell’introduzione, hai evocato con maestria quei suoni che sono dentro te e dentro noi, quale espressione integrante della stessa natura. Nelle note segnate su un pentagramma, il cultore della musica trasmette suadenti armonie, percussioni, stridio di suoni. Canta chi ha voce, mentre il poeta traduce in versi la vita e le intime emozioni. Emulo della madre terra, ne esprime i suoni: “Sfiora un albero il vento/ulula. Scricchiola una porta/e una conchiglia marina/all’orecchio porta il mare.” Reciti così, tu Mario ed esalti la simbiosi uomo-natura, espressione di vita e di continuità. Tu, poeta cantore, tocchi con armoniose note, le corde profonde di ogni cuore. A te il mio forte abbraccio.
– 24/01/2017

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Chiara Simeoni

POESIA: Acqua che sgorga,
acqua che scende,
acqua che scivola e scappa,
acqua che diventa ghiaccio,
acqua che diventa neve
e poi al sole di nuovo acqua.
Acqua dentro me che sgorga, scende scivola via, che si trasforma, che mi disseta…
Sono acqua! – 24/01/2017

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Chiara Simeoni

POESIA: Acqua che sgorga,
acqua che scende,
acqua che scivola e scappa,
acqua che diventa ghiaccio,
acqua che diventa neve
e poi al sole di nuovo acqua.
Acqua dentro me, che sgorga, scende scivola via, che si trasforma, che mi disseta…
Sono acqua! – 24/01/2017

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