Davide Podeschi Dotsenko

POESIA: PRIMA DI NIENTE

Un giorno ho smesso di soffrire ed è cambiato tutto/

– Ripeti quello che hai detto!
– Non dirmi che non lo sai.
– Io non ho detto un cazzo…

Quando sono arrivato ho visto montagne di fiori puzzolenti/

Dico, il tempo si vergogna, cavalca nel suo incessante splendore e lascia l’odore dietro/

Dice, c’è sempre qualcosa prima di niente/
Dice , i tuoi occhi sono punte di dolore/

Un giorno scoprii che non aveva senso, non ne aveva/
Seguiamo semplicemente il moto del fiume della vita ed il fiore marcirà dentro di noi/

– Dove mi stai portando?
– Dove vuoi tu.

Ogni vita ha il suo viale/

– A che ti serve adesso?
– A niente, adesso.

Onde nere/
Tutto quello che tu ami è mio.

– Non ci posso credere.
– Questo è matto, è matto matto…
– Oh, io me ne vado.

Adesso posso essere me stesso/
C’è sempre qualcosa prima di niente. – 21/01/2017

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Marica Lenoci

POESIA: CARPE DIEM

La rabbia di un momento
il sogno nel frattempo,
l’amore per te stesso calpestato
la vita intera ti ha rubato.
Non avevi scampo,
lo sapevi anche tu.
No, non era la malattia,
era quella maledetta nostalgia.
Chi ti aveva fregato
e non era più tornato.
Mi dicevi:”carpe diem”
Che mai vorrà dire …
Avevo mille progetti da realizzare,
ora capisco che il più importante
è Amare.

– 21/01/2017

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Marica Lenoci

POESIA: CARPE DIEM

La rabbia di un momento
il sogno nel frattempo,
l’amore per te stesso calpestato
la vita intera ti ha rubato.
Non avevi scampo,
lo sapevi anche tu.
No, non era la malattia.
Era quella maledetta nostalgia,
chi ti aveva fregato
e non era più tornato.
Mi dicevi: “carpe diem”
Che mai vorrà dire …
Avevo mille progetti da realizzare,
ora capisco che il più importante
è Amare.

– 21/01/2017

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Iolanda Scimia

POESIA: Angelo
Signore, hai datoa tutti un angelo custode
Io ti ringrazio mio Dio
Il mio era proprio speciale
Da tempo l’hai richiamato vicino a Te
Nella Tua Gloria
Il mio mondo si è fatto buio
I miei dolori li accoglieva solo lui,
il mio angelo speciale con gli occhi buoni
Dolcezza senza fine
La mia vita, il mio amore
La mia mamma. – 21/01/2017

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mario francesco carpentieri

POESIA: VITA
Prima di partire
nel mio giardino ho piantato due giovani Betulle
cresceranno senza di me
saranno forti ed altere
come i fiori dei miei monti
che stanno tra sasso e stelle
Nostalgia di un fiore
Per trattenere il pianto apro la bocca e rido
Nostalgia di te
Gli amori, le speranze, le delusioni
ed il cuore che non tace mai …
ma riuscirò a tranquillizzarlo!
Debbo solo … perdonare
me stesso e gli altri.
– 21/01/2017

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Gabriela Goulart

POESIA: Estasi:

Le eccentriche direzioni dei tuoi desideri
Aleggiavano nell’aria calda, nell’incanto
Volubili ambizioni in quel momento
Guidavano folli le vie ardenti
Una canzone dolce, piccante
Che ora hanno ascoltato, che ora hanno cantato
Alla vera volontà hanno consegnato
Quello che insieme al piacere si esalta
In um grande rumore, dall’amore alla vanitÃ
E in pochi secondi… é successo.
– 21/01/2017

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carla vasile

POESIA: L’inganno
Una pecora nera
persegue i suoi obiettivi,
dimenticando gli affetti,
i problemi e i dolori comuni,
si finge pecora bianca.
Ma l’inganno è svelato:
la recita è finita – 21/01/2017

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Annamaria Russo

POESIA: I tuoi piedi sono il ”tempio del tuo cammino” ,
fermati e poggiali nudi a terra, così da sentirti parte dell’universo così da percepire la vita attraverso l’energia della terra.
A piedi nudi assapora il suo calore, il suo battito e sentiti libero di danzare,di andare o restare.
Libero di ferirti e curarti passo dopo passo…
E se cadi puoi sempre rialzarti..
A modo tuo , con i tuoi tempi, nella libera consapevolezza che è proprio quella caduta che ti da, nonostante tutto, la forza di rialzarti.
Andare avanti..andare..
Grazie a quella straordinaria forza che è il sentiero..
che é la vita stessa che ci è stata donata.
Annamaria Russo – 21/01/2017

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Irina Bosco

POESIA: Lui era vestito di Nulla, portava l’Essenza e la Forza.
Lei era un sussulto di Diamante, era la dolce Attesa nell’Ombra, carezza di Acque.

Lui era venuto affinché Lei non dimenticasse.
Lei si fece trovare per Amore all’Amore.

Lui era Ricordo ancestrale, Notte buia e stellata, Galassia lontana, Principe del Varco,
era Abbraccio
e sentimento di Protezione.

Lei era Grotta sotterranea, Tumulto di tamburi, Odore di Terra, Ricordo lontano,
era Pace nella profondità,
Crescita del germoglio del Cuore.

Poi si Presero, si Compresero e si Compenetrarono.

Furono Estasi e Passione Vorticante negli Universi.

Vagarono Uniti per gli Eoni,
viaggiarono fra le Genti e le Epoche,
presero dimora l’Uno nel Cuore dell’Altra,
si Baciarono,
Bevvero di sé stessi e si Saziarono.

Si Persero.

Furono

Calde Rocce e Fiori d’Arancio, Antica Casa pareti rosa sgretolate, bianche Magnolie, bianche Vesti e bianche Oche Guardiane.

Muschio, Foresta, Abbazia sul Mare, Promesse d’Amore, Fiori gettati nell’Acqua.

Assenza di paura, assenza di giudizio.

Comprensione profonda, Verità del Cuore, Dimensione Cristallina. – 21/01/2017

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Roberto Emanuele

POESIA: Un acrobata piange
lacrime d’ambra
mentre il tedio del giorno
si oppone al silicio,
poi il silenzio,
che prende posto
allo stormío delle fronde
e alle nenie
di un giardino d’inverno…
L’ignoranza
piange la morte,
I sogni la mente;
tra i borghi di periferia
I vezzi si oppongono
al chiuso stupore,
le maschere si stringono
tra la ragione e il torto;
Il fragore si mescola al pathos,
Il pathos al caldo
giaciglio dei ricordi…
Poi le mura e la fretta,
che sono la fermezza
e la frenesia!
Un dardo si scaglia
sul mosaico dell’idolatria,
i frammenti di perdono
tra la paranoia
e la realtà scurrile
di una storia antica!
Rinascono pudore e passioni,
che sono le tinte fosche
di artisti funamboli.

Il ridere vuoto di assottiglia! – 21/01/2017

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