Emanuele Ricchetti

POESIA: Noemi.

Treno sfreccia tra buste di pioggia a caso.
Fiumi dalle scarpe alle scarpe.
Serena,
inquieta
braccia conserte e occhi lanciati fuori.
Melodia silenziosa in testa.
La bocca cerca un vento caldo
chiuso nel pugno di uno sbadiglio.
Ogni fermata più banale di quella che lascia,
taglia i minuti sul treno.
Il biondo, sul grigio e sul blu
viva
su plastica morta,
per quanto gliene importa.
Un sonno svogliato abbassa gli occhi
per rialzarli un attimo dopo
cercano qualcosa con cui giocare
ma fuori non c’é sole e non c’é mare
e allora cercano dentro
per poterla riscaldare.
Sbuff, Sbrum, riparte
fosse almeno un treno per Marte.
Fuori é tutto più interessante
di questo stanco equipaggio insignificante.
La ragazza su un treno e
non una ragazza sul treno;
e il cielo é già più sereno.
Treno prende con decisione l’unica strada possibile
uscire via dai binari sarebbe per lui incredibile,
lei dai binari é uscita da tempo
e c’era pioggia quel giorno
e c’era vento,
forse allora oggi tocca a lui
e sbuffando sfreccia contento.
Treno saluta la ragazza
le apre le porte
con grazia
lei ringrazia
Buon viaggio treno
e il cielo é gia più sereno.

Emanuele.
– 16/01/2017

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MARGHERITA CASOLARO

POESIA: Attaccato ai tuoi sogni
ed alle tue illusioni
vivi la vita staccato dal reale,
ed ogni tuo sogno è una montagna che,
difficilmente valicabile,
sorvoli leggero
sopra distese di nubi inconsistenti
ed il desiderio di profumi
di fiori di campo
ti soddisfa le nari,
senza scorgere che i fiori
del tuo giardino sono appassiti
e reclamano acqua.
La vita vissuta
scoppia nella tua mente
che ti dimentichi di vivere quella presente
e le strade percorse
sono quelle che hai già calpestato
mentre il bivio di sconosciute
ti fa voltare all’indietro
e ti aggrappi alla quercia del tuo essere che ramificando
ti ha già avvolto con la sua edera
togliendoti il respiro
e proiettandoti nel tuo mondo di fantasmi grotteschi
che non riesci a cancellare.
Schiavo di te stesso
non trovi libertÃ
ed il tuo volo pindarico
è destinato a fare i conti
con la più dura delle realtà

– 16/01/2017

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Maria Rita Scollica

POESIA: Lacrima rossa

Sussurri innevati
di “bianche poesie”
inneggiano autori lontani,
remoti versi ritrovati
plauso mondano refusero.
Poesia, leggiadra sposa
su talamo nuziale
volgerai eterea danza.
Bramoso sposo
fermerà inconsulta mano,
sangue ruggente
fluira’ nelle vene.
Piccola lacrima rossa,
su candida tela,
delicata e fragile,
eternamente riposa.

Maria Rita Scollica – 16/01/2017

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Marika Grella

POESIA: MI HAI CONQUISTATA CON IL TUO SORRISO

Ho ammirato molte volte il tuo sguardo, mai come ora, mi ero accorta di cotanto splendore, occhi come fari nell’oscurità, perle incantate che imprigionano la mia anima in una voragine di pensieri.
Sarò quella giusta?
La mia mente mi suggeriva di stare attenta, di mantenere la testa sulle spalle almeno una volta, mi rassicurava che prima o poi avrei trovato l’uomo giusto per me, ma il mio cuore non ne voleva sapere, continuava a battere all’impazzata, infischiandosene di credere alla razionalità, mi sembrava di poterlo sentire dentro al mio petto, come se volesse disperatamente uscire da quell’involucro che lo racchiudeva, e decidere contro il mio volere, contro i miei pensieri, contro le mie ragioni, contro il mio buon senso.
Era iniziato tutto così improvvisamente, uno sguardo che ti infuoca l’anima, e un sorriso che ti accarezza il cuore, morbido come pura seta e dolce come un fiore appena sbocciato.
Non c’era tempo per pensare, spazio dell’infinità per poter cambiare strada, c’era solo un cuore, che voleva amare e lasciarsi amare da quell’individuo così speciale, da averlo conquistato con il suo sorriso.
– 16/01/2017

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Ester D’ELIA

POESIA: ” in pochi dicono che bisogna vivere ogni giorno come se fosse una festa.
Ho voluto crederci sai; così che come ogni dì mi sono recata a lavoro,
Silenzio assoluto
Nessun palloncino
Né amici né musica.
Mi sono recata all’esterno ho guardato in alto, il cielo non emetteva alcun disegno di fuochi d’artificio.
Ho viaggiato per un’attimo con la fantasia e l’immaginazione, e con lei ho provato ciò che mi dicevano quei pochi.
Nessun mai può disturbare la mente umana dalle cose belle
Quando ad essere sono irraggiungibili.
– 16/01/2017

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paolo sportello

POESIA: Donna oggetto vano dei miei tormenti e dei miei sensi un poco stanchi non ti odio per cio che a me facesti ma ti compiango per cio che altri faranno a te per quel che sei paolo sportello titolo amore – 16/01/2017

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lucia zamponi

POESIA: Mi addentrai in una esplorata strada
Mi stupii e allo stesso tempo mi impaurii
La percorsi meravigliata…amata e tormentata
Quella strada
Era la mia vita – 16/01/2017

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Donatella Mela

POESIA: “Loelle”

Un paesaggio di querce e graniti
sotto una volta di luce e azzurro dipinto,
si ergono pietre neolitiche di un villaggio
sull’altura una torre sovrastante
sopra e sotto
due ere diverse.

Fronde di alberi chinati al vento sussurrano
sopra arcani templi di riti funerei
tracciati e sepolti dall’ uomo e dal tempo.

Pietre lignee dirigean verso la porta d’ oltretomba
attraverso riti propiziatori e offerte pagane ai defunti
venerati custodi di enigmi e misteri.

Luci e ombre di anime
bramano su temi di assillo e desio
di favola
in una triste e scarna realtÃ
dell’ ego millenario.

– 16/01/2017

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