antonio manzi



POESIA: Mio figlio
Mio figlio e’ chimica che avanza,
come chi non e’ mai sazio,
ha dieci mani e parla lingue nuove
che van dai primi fenici alla strage di bologna,
non ha forme ne’ sesso,
no’, non muore coi fiori.
Mio figlio e’ chimica sul letto,
un quadro alla parete, un’estasi continua,.
sorride a cavallo delle nuvole, nella bocca del mare,
e’ di stirpe antica, mai nato, mai mai morto.
I rumori della notte, non gli fan paura,
lo accarezza in faccia il vento, lo culla quando e’ notte.
e’ di stirpe antica, mai nato, mai mai morto.

– 02/02/2017

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