Andrea Mazzucca



POESIA: Ucronia

Risulta amaro il sangue di ratto
Mi avvelena partendo dal petto
Scheggie di polmoni fra le dita
Parenchima che pulsa di vita

E ho maciullato la carne al conflitto
Pressato forte,imbrattato il soffitto
Se ricadono i pezzi,il suono è già vecchio
Come goccie di pioggia,su un madido specchio

Tutto ha un suono, una certa frequenza
Un’ indomata sequenza
Cadono i pezzi e il suono è già vecchio
Goccie di pioggia su un madido specchio

Insita è la mia malattia
Vivere il tempo con l’ucronia

– 03/02/2017

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