Stefania Dell’Aquila Stefania



POESIA: Sentire

La terra piange i suoi vivi,
il cielo non ha più porte, sfondate da brandelli di corpi in pena.
Dolore infinito, inflitto e subìto,
rigagnoli di lacrime come perdite da chiudere in fretta, per aprire pianti nuovi di delitto sempre in credito.

Non c’è fine, né mai ci sarà, al penare al pensiero di un dolore redivivo.
Occhi, fessure semiaperte sul dolore in scena.
L’attimo brucia violento,
si accomoda l’odio nell’accomodante pensiero
che la vita degli altri non ci appartiene.

Oculati e occulti, testimoni, tendiamo al misfatto mascherato da fatto.
Morti. Come tanti, altri.

Anche noi, nel finir dei giorni, andremo erranti nel dolor di quelli. – 03/02/2017

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