POESIA: La luce – poem by M.K.I.
Luce,
del vetro di una finestra che rifrange nuvole blu
Nel rosa – indaco di un tramonto urbano
Dietro i palazzi, sussurro tra il cemento
Luce,
Brillìo su pozzanghere di Marzo delle ultime pioggie
retaggio dell’inverno,
Che preludono ad una nuova primavera
Luce,
Nel sole estivo di un’alba azzurra,
prima di un giorno troppo caldo di afa arancio
Luce,
Regalo del cielo,
che se la guardi a volte credi agli angeli
Luce,
Sulla tela di un pittore
nella quale esplodono i colori
in infinite gradazioni
a riprodurre sentimenti umani
che vanno dalla rabbia sino all’amore
Luce,
Che parla proprio a chiunque
e che non chiede titoli o biglietti da pagare
Luce,
Te la ritrovi che attraversa gialle verande d’Aprile
battendo in un dolce tepore
sui pavimenti di case di anni andati
Che filtra da nembi di morbido e molto chiaro grigio,
in sublime armonia
Da farti dire che se il mondo è così bello
allora non ha senso tanto di quello che, a volte, tu di umano errore vedi
Luce,
Che è la prima cosa che un mistico ricerca
Luce,
Che è il saluto al canto del guerriero dopo il sonno
Luce,
Che moderi e che dosi
in pomeriggi di musica e scrittura…
Luce, e colore
è ciò che scaturiusce dai tuoi accordi di chitarra
Luce,
che impiegi tutta una vita
per fermarla su di un obiettivo
in
mile forme e mille variazioni
Luce,
Che fa
svanir le tenebre
nell’ultimo canto dell’ultima battaglia del soldato
Luce,
Può essere un ritorno dal tuo buio…
Luce,
che è sempre preludio di gioia contapposta alla miseria nera
Luce,
che attraversando dei cristalli
procura arcobaleni magici
Colori misteriosi,
sublimi luccicanze…
Che quando è troppa può accecarti
Che può aiutarti a vivere e a vedere
Ciò che magari non avevi visto prima
Quando essa è
Equilibrata e buona
Luce che passa in tante e così varie gradazioni…
In fondo la vita è solo questo: Luce che scorre. . . – 04/02/2017