Cristian Ridolfi



POESIA: Sarai ancora a brillare, fratello – Ussita

E’ sempre là in alto il punto che guida,
sollevo lo sguardo, concentro quel punto e raccolgo la forza.
Ogn’aspetto che cambia richiede un agire tenace,
il dissesto terreno richiede una forza fondante.
Sono pochi gli ardori tenaci
esempio a seguir come sempre quel punto,
là in alto.
Un punto ospitato dal cielo
è guida al bestiame, alle foglie rivolte,
è guida al cuore di uomo.
Io sollevo lo sguardo là in alto
e fortifico l’intimo ardore.
Poi ti guardo fratello di lotta
e scopro che il tuo, a dispetto di splendido cielo,
è il vero splendore.
Sei tu che gli rendi l’azzurro,
il colore è da te che parte e dispensa,
sei tu che lo passi là in alto.
E se alterno tra il punto e i tuoi occhi
comprendo il sublime dell’uomo:
soltanto l’umana natura concepisce una lotta per amor di fratello
soltanto l’umana natura concepisce la forza d’un tenero abbraccio.
E sarà in tale stato d’amore
che lo sguardo distolgo dal cielo,
ho deciso con ferma sentenza:
più lo sguardo sarà là nel cielo
fino al dì che i tuoi occhi saranno di nuovo a brillare.
E nel mentre, il mio posto è lì accanto,
nella lotta.
Seppur tenue è il mio buon intelletto
sarà grande lo slancio del cuore.
E tenace.
E pieno d’ardore.
Pensa sempre al futuro brillante,
pensa a togliere il grigio dagl’occhi:
quel cemento al tremore ha ceduto
ma un abbraccio di lotta fraterna
è quel gesto che non sa cedimenti.
Poi quel giorno solleva per primo lo sguardo
guarda il punto d’azzurro, là in alto:
e riempito d’un pianto grintoso
col piacer del distrutto rinato
sarai ancora tu, fratello,
sarai ancora a brillare. – 07/02/2017

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