Marco Marziali



POESIA: Metro-polis

Il treno si è fermato
Nel cuore della citt�
dei suoi sassi
delle pietre scolpite da duemila anni
si è fermato.
Riemergo
in mezzo alla storia
cammino
guardo
respiro.
La bellezza che ci salverà è questa?

Perché il mio amore
Per te
Quello che mi ha strappato
a mia madre
oggi
si è spento?
Almeno per oggi
non ti voglio
Non ti voglio più guardare.

Non voglio le tue luci
Misere luminarie dell’uomo
Il tuo trucco
sopra la pelle sporca
Guardo per terra
Vedo escrementi di uomo
e di cane.

Eppure dovrei essere felice
Perché ancora
Qualcuno mi ha detto
di si.
Mi ha accolto
Ha ascoltato
l’anima
il mio respiro
Lo ha detto
a miei falsi progetti
Lo ha detto
alle mie paure.

Ma io oggi
percorrendo la tua
bellezza sfiorita
Accarezzo i tuoi seni retratti
La tua pelle ruvida
I tuoi fianchi larghi
di città che si prostituisce
ogni giorno
Consapevolmente.

Io oggi penso solo a Yao
Venuta da oriente
Solo per la tua bellezza
Per capire il sogno
Tu
come una maitresse
l’hai portata fuori
L’hai spinta sul tremo
Sotto il treno della disperazione
Dove vivono i dimenticati
I dimenticati
da Dio.
– 07/02/2017

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