Daniele Scottini



POESIA: Estasiato da tutto ciò che mi circonda
mi ritrovo così labile, così primordiale.
Mi sento stretto, non appartenente al corpo.
Soffro con la stessa intensità con la quale una prostituta si presta per la prima volta,
certo che si tratta di un inizio.
Quanta la voglia di veder sorgere finalmente quel punto; così sognato, così sperato, preso e rincorso con così tanto ardore che quasi scordi di inspirare.
E anche l’orgoglio, ormai svanito, si racchiude in se stesso.
Non ne può più, di così tanta lontananza, del non sentirsi più coinvolto, soffre di solitudine.
Malato nelle voglie e nei cospetti, ho perso la misura, quanto ci occorre poter vivere?
Bella quella donna, ricca di voglia, cosparsa di fiori, quanti bei sentori.
Dio non me ne voglia. – 08/02/2017

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