POESIA: Poesia. << Morte non m’inganni! >>
Vieni… Vieni via con me.
Prendi la mia mano ed io ti salverò.
L’umano non è più umano,
sta estirpando le tue radici,
trasformando te in un isbergo,
cancellando le tue impronte.
Vani saranno i tentativi per costruire quel ponte
Per ogni tuo sforzo guarderai solo occhi infelici.
I tuoi!
Niente resterà nel vento,
e alla fine lo sconforto prenderà il sopravvento.
Vieni via con me.
Solo la fine ti potrà salvare.
Smetterei di soffrire!
Piuttosto lasciami imprecare, covare rancore, coltivare sofferenza, mangiare zucchero filato.
Il gelo ha ibernato le mie emozioni.
Come la Fenicia , costruirò un nido sulla contundenza del mio dolore.
Le fiamme scioglieranno tutto.
Sarò io a distruggere artefatte illusioni costruite dal mutaforma sociale.
Le piaghe guariranno
Lo specchio rifletterà qualcosa di nuovo, ma stranamente conosciuto.
Il titanio rigenererà ossa e muscoli
Sarà guardiano delle passioni
nemico delle contraddizioni .
Non la fine, non la morte!
Non sarai tu a salvare me.
Sarà la me stessa non ancora presente,
accompagnata da tutti i nostri giorni passati.
Sarà quel fuoco che mi arde dentro
Oggi fiamme dell’inferno…
… domani impeto tenue di un pianeta sopravvissuto alla tempesta. – 12/02/2017
Poesia molto profonda.
Un’emozione leggere queste parole che, unite tra di loro, hanno dato vita ad un’opera d’arte. La poesia è arte così come sono artisti coloro che con le parole riescono ad entrare nel profondo dei cuori di coloro che si trovano ad ascoltarle o a leggerle. Questa poesia è riuscita a trasmettermi emozioni contrastanti tenuto conto del tema “morte” che ha permesso di alternare sensazioni come paura, sofferenza ma anche libertà e voglia di riscatto.
Complimenti!
Complimenti! Poesia nostalgica sulle sofferenze della vita e dell’amore che rileva una grande profondità d’animo, con uno sguardo forse speranzoso sul domani