Francesco Fenzi



POESIA: IN PRIMA LINEA

Mi ero preparato bene, anche con la paura che potesse succedere,
non ero solo ma potevo contare solo su i miei anni da perdere.
Le facce degli altri non pianificavano aria solenne,
così mi rifugiai in una preghiera assai pretenziosa, che non avvenne.
Chiesi troppo e troppo fuoco prese confidenza,
non li rivolsi parola, avevo solo urla, tutto apparenza.
Sangue di altri mi sfiorava la pelle color neve invecchiata,
ma fuggire non salvava le mie ossa dalla brigata.
Si avvicinavano, mi hanno visto e sorgo dal terriccio,
mi alzo sulle punte e sparo, ma il loro proiettile era più massiccio.
Ricordo l’ego che avevo nel cadere con onore,
così neppure il tempo di sentir male, caddi come un fiore. – 16/02/2017

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