Nicolò Rondelli



POESIA: Nell’orto del saggio ha inizio la semina,
il seme che interra è quello dell’anima.
Il dotto alchimista coltiva abilmente,
ciò che nell’uomo dormiente rimane latente.
Lamentele e giudizi son erbe infestanti,
attenzione e presenza sono i suoi diserbanti.
Il presente è il terreno su cui coltivare,
sofferenza e dolore il concime da usare.
Il calore che il cuore è il solo a irradiare
è una grazia che porta ogni fiore a sbocciare.
Dopo una lunga giornata di fatiche inaudite
questo saggio alchimista finalmente sorride.
Dopo una tal sofferenza
tale è la sua ricompensa,
coglie il frutto maturo,
frutto del duro lavoro,
toccherà l’Assoluto ricoprendosi d’oro. – 17/02/2017

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