Sara Lazzaro



POESIA: Respira.

Respira ancora
e dai forma a questi sogni

Di sera
vesti fondali inaspettati
va in scena lo sbruffone che di me si burla
amichevole e umorale
il mare

indiscreto e dispettoso
il vento
e poi
quell’immenso occhio infuocato
sempre aperto su di me

imprevedibili salti di spuma
giochi di sale
mi inquieti e mi culli e poi

lasciami

sputa via il mio inutile stupore

forte

tessi le tue spire vanitoso e possente
ruggisci via fiamme furibonde
che inondano i miei occhi
increduli

– piccoli spettatori
io rinasco
vi lascio guardare
mi vorrete perfino di più
domani –

ti solco come una lacrima segreta
senza poterti lasciare
un lungo tuffo rosso ti accarezza
e non ti smuove
e già la luna ti scava curiosa il ventre

scolpisci pure i miei brividi nel vento
sono tua – 17/02/2017

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