POESIA: Respira.
Respira ancora
e dai forma a questi sogni
Di sera
vesti fondali inaspettati
va in scena lo sbruffone che di me si burla
amichevole e umorale
il mare
indiscreto e dispettoso
il vento
e poi
quell’immenso occhio infuocato
sempre aperto su di me
imprevedibili salti di spuma
giochi di sale
mi inquieti e mi culli e poi
lasciami
sputa via il mio inutile stupore
forte
tessi le tue spire vanitoso e possente
ruggisci via fiamme furibonde
che inondano i miei occhi
increduli
– piccoli spettatori
io rinasco
vi lascio guardare
mi vorrete perfino di più
domani –
ti solco come una lacrima segreta
senza poterti lasciare
un lungo tuffo rosso ti accarezza
e non ti smuove
e già la luna ti scava curiosa il ventre
scolpisci pure i miei brividi nel vento
sono tua – 17/02/2017